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di Dino Persello
“Nel lontano 1923, precisamente domenica 19 agosto, in Friuli ci fu un grande ed importante avvenimento. Si trattò dell’inaugurazione del nuovo ponte di Dignano-Spilimbergo, sulle rive del Tagliamento, a cui parteciparono numerose autorità, civili e religiose, e che ebbe un grande risalto nelle cronache dei giornali dell’epoca. A questo evento, ebbe l’onore di partecipare anche la nostra Banda!”. Questo si legge nelle note storiche della Filarmonica di Colloredo di Prato, costituita nel 1893 e che pertanto compirà i suoi “primi” 130 anni! La Banda sarà presente a un secolo di distanza alla celebrazione del compleanno della monumentale infrastruttura.
Dino Persello
È solo una nota introduttiva a significare l’idea di un progetto teatral-musicale che ho costruito, dopo un’importante e profonda ricerca sull’affascinante storia di questa grandiosa opera relativamente ai primi difficili “anni 20” del secolo scorso. Nel racconto teatral-musicale, prenderò in considerazione diversi aspetti della realizzazione dell’opera, dalle primissime idee risalenti, pensate alla metà dell’800, fino ad arrivare al progetto definitivo, con vicende ed aneddoti curiosi ed emozionanti.
I tempi, come sopracitato, erano difficili e intricati, si usciva dalla Grande Guerra, miseria e disoccupazione la facevano da padrone. Ma la tenacia, la concretezza e competenza di un popolo come quello friulano che non si ferma “cuant ca le stràc, ma sôl cuant ca la finît”, hanno permesso la realizzazione di questa importante impresa, che sarebbe andata a risolvere l’aggregazione e le comunicazioni dei territori del Medio Tagliamento. Curioso, originale e intimo sarà questo “viaggio” dove le parole e la musica affidata ai “Petris” (fisarmoniche e violini), legati alle genti, ai luoghi e alla geografia territoriale, si combineranno per ridisegnare un ritratto ricco delle emotive, preziose, colorate e storiche sfumature in merito a quei luoghi e a quei tempi.
Aneddotica
# Verso la fine della seconda guerra mondiale, i partigiani avevano deciso di far saltare il ponte! Si oppose il Parroco di Dignano, Don Giovanni Lucis, evitando una sicura cruenta ritorsione sugli abitanti e sul paese da parte dei tedeschi. I partigiani…ubbidirono!
# Ricca pesca di beneficenza in occasione dei festeggiamenti per l’inaugurazione del ponte quella domenica del 19 agosto 1923. I premi: magnifica camera da letto per due persone, in mogano, un salotto in malacca e vimini… un aratro!
# Autunno 1923, a due mesi dall’inaugurazione del ponte, una imponente piena danneggiò e fece vacillare i primi tre piloni dalla riva di Dignano. Due mesi dopo, a Natale, è tutto messo a posto, come prima. Non succederà più!
# Inizio lavori per la costruzione del ponte: 18 gennaio 1920. Trentadue mesi dopo, agosto 1923 l’imponente opera era completata in ogni sua parte!
# È la serata di domenica 19 agosto 1923, giornata dell’inaugurazione; dall’inviato della “Patria del Friuli”. “E mentre la luna sorrideva in cielo, velandosi di qualche
fiocco di nube, una fresca brezza viene dai monti (a menava in jù!?!), seguendo l’ampio corso del fiume!”.
# Anni ’60 del secolo scorso, Scuola di Avviamento Commerciale a Spilimbergo. Si andava da Dignano in bicicletta ogni giorno con ogni tempo! Passavo alle sette di mattina a prendere un mio compagno, Elio Cantarùt. Anastasia, la mamma, usciva per salutarci con il termometro in mano. Meno 14° gradi… vait puers fruts, e no steit a rivâ tart! Sotto il ponte, dal gelo, l’acqua friggeva come l’olio nelle patatine. A Dignano le giacche a vento non erano ancora… arrivate.
# Meraviglioso sarà poter presto ammirare un nuovo e moderno ponte sul Tagliamento, dalla sella di una bicicletta, in totale serenità e sicurezza, attraversando questo storico e
suggestivo… ultracentenario!
# 4 milioni di lire – 2.000 euro, il preventivo iniziale di spesa per la sua costruzione. 7,8 milioni di lire il costo finale! A quel tempo il pane costava 0,85 lire al Kg. Lo stipendio di un manovale, era di circa 200 lire al mese!
# Il ponte costruito esclusivamente in getto di calcestruzzo di cemento Portland, è composto da 35 arcate, che hanno una luce di 25 mt. La lunghezza totale è di mt 1.002, ed il piano carreggiabile trovasi a mt.7.20 sul livello medio delle ghiaie.
# Il numero degli operai impiegati, variò da un minimo di 150 ad un massimo di 500, appartenenti quasi totalmente alle Comunità di Spilimbergo e Dignano.
# Si ebbe un movimento terra di 280.000 mc, si gettarono 38.000 mc di calcestruzzo, con l’impiego di circa 90.000 qli di cemento, dando così una larghezza al ponte tra i 2 parapetti, di mt. 7.60!
# Le affacinanti suggestioni di luce che ti avvolgono all’attraversamento del ponte ad ogni ora del giorno e della notte, sono lì ad annunciarti… un anticipo di Paradiso!
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In copertina e all’interno due belle immagini del ponte che fanno parte di una mostra.